Nella colorata cornice del Salone della musica, in occasione del Giugno pisano 2023, una mostra ripercorre le principali tappe di una lunga tradizione di "luminare" ed "illuminazioni" che hanno caratterizzato le principali festività devozionali e celebrative a Pisa tra Medioevo e Barocco.
A partire dal Breve Portus Kallaretani del 1318, con il quale Pisa definiva le regole di funzionamento del porto di Cagliari, soggetto al proprio dominio, prevedendo una luminara da celebrarsi ogni anno per la festa dell'Annunziata il 25 di marzo, fino ai progetti per le "maschere" (oggi "biancheria") per la decorazione di Palazzo Arcivescovile, Palazzo Reale e Palazzo Vitelli, gentilmente concesse dalla Diocesi di Pisa e dall'Archivio di Stato di Firenze.
Accanto, numerose cronache e memorie che dal '600 al '700 ricordano di eventi festosi e scenografici, frutto di un uso sempre più sapiente della luce che già il Barocco seppe insegnare ad architetti e pittori.
Infine, le incisioni colorate di Ranieri Grassi che rappresentano la Luminara del 1839, con le sue architetture illusorie ed effimere fatte di luce e di riflessi sull'acqua.
Un concerto dal titolo La Voce dell'Oboe, in collaborazione con l'Associazione culturale Fanny Mendelssohn, inaugurerà il 9 giugno alle ore 21.00 la mostra in apertura serale, con Francesco Di Rosa e trio d'archi sulle musiche di Bach, Mozart e Piazzolla.
Entrata libera alla mostra fino ad un massimo di 80 persone.