Regolamento di Sala studio
La Sala di studio è aperta da LUNEDì a VENERDì, con orario 9.00 - 13.00.
1. Giorni e orari di apertura
La Sala studio di Palazzo Toscanelli è aperta agli studiosi dal lunedì al venerdì, con orario 9.00-13:00.
2. Condizioni di accesso
L'accesso alla sala studio è consentito ai cittadini italiani e stranieri maggiorenni e liberi da provvedimenti di esclusione dagli istituti del Ministero della cultura.
3. Modalità di accesso
L'accesso alla sala studio è libero. La prenotazione del materiale archivistico di interesse è obbligatoria, da effettuarsi negli orari di apertura della sala studio e nella settimana precedente a quella di interesse, telefonando allo 050.542784 (ore 8.30-13.30) oppure scrivendo a as-pi.salastudio@cultura.gov.it, fornendo indicazione precisa dei pezzi che si intendono consultare.
L'accesso alla sala studio è altresì libero per la consultazione dei soli strumenti di corredo e del materiale in deposito a proprio nome.
Qualora l’utente non sia già iscritto, al momento dell'accesso sarà invitato a compilare i moduli necessari (richiesta di accesso e informativa sul trattamento dei dati personali) e corredarli della fotocopia del documento di identità, con l’indicazione del numero di telefono e della ricerca che si intende svolgere. (Scarica il modulo di richiesta di accesso sala studio). Accettando le condizioni di accesso alla sala studio si accetta anche il presente Regolamento nonchè le Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica pubblicate ai sensi dell'art. 20, comma 4, del D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 - 19 dicembre 2018 (scaricabili qui).
4. Informazioni sulla ricerca da fornire al momento della prenotazione e deposito del materiale
Al momento della richiesta del materiale di interesse, è necessario specificare il tipo di ricerca che si intende effettuare indicando il fondo, la serie e la segnatura archivistica dei pezzi da consultare. A tale proposito, sarà necessario fornire via mail indicazioni il più possibile precise sul materiale, in modo da agevolare il lavoro di individuazione e di prelevamento dei pezzi. L'indirizzo mail a cui inviare le richieste è esclusivamente as-pi.salastudio@cultura.gov.it; le ricerche pervenute su altri indirizzi e via pec verranno reindirizzate all’indirizzo della sala studio.
Il numero massimo di pezzi richiedibili al giorno per utente è 4. Non è possibile richiedere i pezzi nella medesima giornata della prenotazione.
E’ possibile lasciare in deposito il materiale già richiesto per un massimo di n. 4 pezzi per utente e per un massimo n. 30 giorni; oltre tale periodo i pezzi verranno ricollocati nei depositi e sarà necessario fare una nuova richiesta.
Per le ricerche catastali si rimanda alla specifica scheda Ricerche catastali.
Per le ricerche anagrafiche e genealogiche si rimanda alla specifica scheda Ricerche genealogiche per studio o a fini amministrativi.
Si ricorda che l'Istituto effettua il servizio di consulenza e, ove possibile, di ricerca per corrispondenza (via mail); si consiglia vivamente di avvalersene prima di prenotare l’accesso in sala studio, soprattutto nel caso in cui non sia stata individuata con sufficiente precisione la documentazione di proprio interesse.
5. Norme di comportamento per gli utenti
E’ consentito introdurre in sala studio esclusivamente il pc, materiale di cancelleria ad esclusione di qualsiasi tipologia di strumenti ad inchiostro e cellulare. Sono a disposizione degli utenti appositi armadietti dotati di chiavi per il deposito degli effetti personali.
A ciascun utente verrà assegnata una postazione, predisposta in modo da garantire il mantenimento della distanza di sicurezza dagli altri utenti.
All'interno della sala studio gli utenti dovranno mantenere, per tutto il tempo della loro permanenza, la postazione che sarà loro assegnata.
6. Fotoriproduzione di documenti archivistici con mezzi propri
Nella sezione Fotoriproduzione della pagina web dell’Archivio di Stato di Pisa sono indicate le modalità e le tariffe che regolano la fotoriproduzione del materiale conservato, nonché il servizio a pagamento messo a disposizione dell’Istituto e le relative modalità di pagamento accettate.