Ai sensi delle Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali, emanate in attuazione dell’art. 108, comma 6, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, (scaricabili qui), l'uso degli spazi a scopo individuale e privato è soggetto a concessione onerosa a fronte del pagamento di un canone parametrato in base ai locali oggetto di interesse e alla tipologia di evento in programma.
I canoni qui indicati sono da intendersi come relativi alla sola concessione d’uso dello spazio e non comprendono, pertanto, alcun servizio accessorio (i.e. somministrazione di cibi e/o bevande, servizi di accoglienza, ecc.). Si intendono escluse dal canone, come determinato dal concedente in applicazione dei criteri di cui al presente documento:
- Le somme da destinare al personale del Ministero della cultura per lo svolgimento delle prestazioni finalizzate a garantire la tutela del patrimonio culturale e la sicurezza dei luoghi e degli utenti, da erogarsi dal terzo concessionario o autorizzato, secondo le modalità di cui all’art. 1, comma 315 della L. 27 dicembre 2017, n. 205, e circolare della Direzione generale Bilancio n. 36 del 9 aprile 2018;
- Le spese connesse all’eventuale cauzione richiesta dal concedente a garanzia del risarcimento da danni a cose o persone, ai sensi dell’art. 108, comma 4, del Codice dei BBCC.
Gli spazi di Palazzo Toscanelli oggetto di concessione sono i seguenti:
- Salone degli stucchi (piano primo), 140 mq, classe di pregio alta;
- Sala studio con accesso al terrazzo del Lungarno (piano primo), 70 mq, classe di pregio media;
- Giardino, 860 mq, classe di pregio media.
Ai sensi delle Linee guida sopra richiamate, in considerazione della dimensione e del pregio degli spazi, della posizione geografica e dei costi che l’Istituto sostiene per la manutenzione e gestione ordinaria del bene in occasione di concessioni, si definiscono le seguenti tariffe base da moltiplicare in funzione delle finalità per le quali è richiesta la concessione:
Spazio | Classe di pregio | Importo del canone |
Salone degli stucchi (piano primo)
| Alta | € 1.050,00 |
Sala studio con accesso al terrazzo del Lungarno (piano primo) | Media | € 400,00 |
Giardino
| Media | € 1.000,00 |
Tale canone deve essere moltiplicato per il coefficiente derivante dalla tipologia di evento per il quale è richiesta la concessione, secondo le seguenti modalità.
Finalità non lucrative e non commerciali
Finalità | Metrica | Coefficiente |
Visita straordinaria e in esclusiva | Ad evento | 20,00 |
Visita straordinaria con rinfresco o pranzo/cena | Ad evento | 5,00 |
Evento privato (congresso et similia) | Ad evento | 5,00 |
Evento privato con rinfresco | Ad evento | 5,50 |
Spettacoli/concerti che non prevedono la vendita di un biglietto | Ad evento | 6,00 |
Finalità lucrative e commerciali
Finalità | Metrica | Coefficiente |
Presentazione editoriale/Convegno/Conferenza | Al giorno | 1,50 |
Mostre temporanee non co-organizzate dall’Istituto ospitante | Al giorno | 10,00 |
Convegno/conferenza con rinfresco con esposizione di nomi, di simboli, marchi, prodotti aziendali | Al giorno | 6,00 |
Sfilata di moda | Al giorno | 15,00 |
Spettacoli/concerti che prevedono la vendita di un biglietto | Al giorno | 12,00 + canoni biglietti |
Servizi fotografici (*) |
| 10,00 |
(*) I canoni per uso spazi si cumulano con quelli relativi alle riproduzioni; pertanto, in tali casi, la tariffa dovuta costituirà la risultante della tariffa per l’utilizzo degli spazi e di quella per le riprese fotografiche.
Riprese video, televisive e cinematografiche
Mezzo – scopo riprese | Metrica | Coefficiente |
Campagne pubblicitarie | Al giorno (*) | 5,00 |
Serie TV e web serie, lungometraggi | Al giorno | 3,5 |
Format TV e video musicali | Al giorno | 3,00 |
Programmi TV | Al giorno | 2,00 |
Riprese video con scopo privato | Al giorno | 1,50 |
Documentari, cortometraggi | Al giorno | 1,00 |
(*) Per giorno si intendono le 24h solari.
Per le riproduzioni cinematografiche dei beni culturali non dovranno essere apposte clausole finalizzate a limitare e vincolare temporalmente la durata dei c.d. “diritti di riproduzione”, in ossequio altresì alle consuetudini e agli usi commerciali dell’industria del cinema e dell’audiovisivo, in ambito sovranazionale, oltre che meramente interno, tenendo in debito conto le “disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea” di cui all’art. 15 della L. 3 maggio 2019, n. 37.
Si raccomanda, pertanto, di definire l’assetto dei diritti di riproduzione prima dell’avvio delle riprese, tenuto conto che, secondo quanto previsto dall’art. 32-quater, della L. 22 aprile 1941, n. 633 (c.d. “Legge sul diritto d’autore”), secondo cui “alla scadenza della durata di protezione di un’opera delle arti visive, anche come individuate all’art. 2, il materiale derivante da un atto di riproduzione di tale opera non è soggetto al diritto d’autore o a diritti connessi, salvo che costituisca un’opera originale. Restano ferme le disposizioni in materia di riproduzione dei beni culturali di cui al D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42”.
Nel calcolo degli importi spettanti all'Amministrazione sono da considerarsi le ipotesi particolari che possono comportare decurtazioni o sconti di canone o corrispettivo finale, consultabili qui.
MODALITA' DI RICHIESTA
La richiesta può essere effettuata scrivendo all’indirizzo as-pi@cultura.gov.it.
MODALITA' DI PAGAMENTO
Il pagamento degli importi dovuti può essere effettuato tramite bonifico bancario:
codice SWIFT Banca Italia Pisa BIT AITRRENT, IBAN capitolo 2584 art. 3: IT93X0100003245316029258403, indicando come causale “Canone di concessione” e inviando all’indirizzo as-pi@beniculturali.it la ricevuta del bonifico effettuato; non sono accettati i pagamenti in valuta differente dall'euro, anche se predisposti in formato elettronico
oppure
tramite piattaforma PagoPa (sistema nazionale di pagamenti elettronici a favore della Pubblica Amministrazione). La piattaforma è raggiungibile al seguente link: https://pagonline.cultura.gov.it/. Dopo aver selezionato "Archivi di Stato - Archivio di Stato di Pisa", e aver indicato l'importo da pagare, l'utente dovrà accedere tramite le proprie credenziali (registrandosi, nel caso non fosse ancora iscritto).
Si precisa che a partire dal 01/04/2021 non sono più accettati pagamenti in contanti.